Antisismica

Soluzioni e materiali per costruire e consolidare in sicurezza.

L’Italia è purtroppo un Paese ad alto rischio sismico. Il 45% della superficie nazionale ricade in zone ad alta sismicità, interessando circa il 37% dei Comuni in cui risiedono oltre 22 milioni di persone.

Negli ultimi anni, terremoti di intensità anche severa si sono succeduti ad intervalli di tempo ravvicinati, evidenziando la vulnerabilità del patrimonio edilizio (sia gli edifici residenziali sia il settore terziario, principal¬mente scuole e ospedali, e industriale). Oltre il 60% degli edifici (circa 7 milioni) è stato costruito prima dell’entrata in vigore della prima normativa antisismica per nuove costruzioni (1974). Di questi, oltre 2,5 milioni risultano in pessimo o mediocre stato di conservazione. Anche le costruzioni realizzate dopo il 1974, se non adeguatamente manutenute e monitorate, non rappresentano una maggiore sicurezza in presenza di eventi sismici di una certa rilevanza. La maggior parte degli edifici su territorio italiano è stato realizzato con tipologie costruttive di tipo tradizionale (murature portanti in laterizio-pietra o strutture portanti intelaiate in cemento armato con pareti divisorie interne e perimetrali di tamponamento in laterizio) che, se non progettate in modo corretto, sono soggette a lesioni e cedimenti di tipo fragile. Inoltre, il loro elevato peso contribuisce ad aumentare l’effetto dell’azione sismica.

La tutela della popolazione, il risanamento del territorio e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio sono questioni prioritarie per il Paese. Alla luce di questi numeri, le agevolazioni fiscali previste dal DECRETO RILANCIO rappresentano la migliore opportunità che abbiamo per intervenire sull’esistente ed aumentare così la nostra sicurezza, riducendo il rischio sismico dei nostri edifici. L’80% del costruito Italiano ha bisogno di interventi antisismici e quindi potrebbe beneficiare del “SISMA BONUS”.

Le soluzioni Saint-Gobain Gyproc per l'edilizia sismica

Nell’ambito di nuove costruzioni o del rinnovo e rifacimento di soluzioni esistenti, Saint-Gobain Gyproc è in prima linea nel proporre soluzioni e sistemi costruttivi a secco, performanti e tecnologicamente all’avanguardia, promuovendo studi di ricerca e prove sperimentali al fine di garantire la sicurezza degli occupanti gli edifici.

La normativa vigente, Norme Tecniche per le Costruzioni del 2018, impone che anche gli elementi secondari che non svolgono funzione portante, tipicamente i sistemi a secco come pareti divisorie interne, pareti perimetrali di tamponamento, controsoffitti, siano verificate per resistere all’azione sismica, senza che ci siano collassi di tipo fragile ed espulsione di materiale. Le soluzioni di pareti divisorie interne e di tamponamento perimetrale esterno sono state sottoposte a numerose prove sperimentali presso il Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Strutturale e laboratorio di prova, al fine di verificarne la resistenza all’azione sismica. Le prove hanno interessato sia i singoli componenti/materiali, sia i sistemi costruttivi assemblati.

 

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Altro elemento secondario presente all’interno degli edifici sono i controsoffitti che, oltre a svolgere una funzione di contenimento degli impianti, di finitura estetica, di miglioramento dell’isolamento termico e acustico dei solai, rivestono un importante ruolo per la sicurezza delle persone che occupano gli ambienti. In caso di evento sismico, devono essere in grado di assorbire l’azione sismica e assecondare gli eventuali spostamenti della struttura portante dell’edificio a cui sono vincolati, garantire tenuta e resistenza in caso di crolli o cedimenti di porzioni di solai, senza subire danni di tipo fragile ed evitando espulsione di materiale (vedi riferimento pareti).

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