Soluzioni per migliorare la qualità dell'aria

RUOLO ATTIVO

soluzioni per migliorare la qualità dell'aria

Passiamo il 90% del nostro tempo al chiuso: casa, lavoro, scuola, palestra...

Nei luoghi confinati la qualità dell'aria lascia spesso a desiderare e, senza rendercene conto, respiriamo grandi quantità di sostanze inquinanti; tale problema può essere definitivamente risolto attraverso la scelta di opportuni materiali e l'impiego di accorgimenti tecnici e/o procedurali durante la fase di costruzione/ ristrutturazione/utilizzo di un ambiente confinato.

Il primo passo nel perseguire il miglioramento delle condizioni abitative indoor consiste nell'avvicinarsi ad una cultura della qualità dell'aria interna definendo le caratteristiche di un ambiente sano; tali caratteristiche si basano su tre principi prestazionali legati ai materiali da costruzione:

ASSENZA DI CONTENUTO

Un luogo salubre è costruito innanzitutto con materiali che NON CONTENGONO sostanza chimiche dannose (VOC e soprattutto folmaldeide); la garanzia sui contenuti dei prodotti commercializzati in Europa (soprattutto tinte e vernici) è determinata dall'osservanza della Direttiva 42/2004 e della Decisione UE 312/2014.

ASSENZA DI EMISSIONE

Il precedente requisito rappresenta una condizione necessaria ma non sufficiente al raggiungimento della qualità ambientale di un luogo confinato: per ottenere la sicurezza di ciò che respiriamo all'interno di un edificio è necessario che questo sia costruito con materiali che NON EMETTONO vapori chimici pericolosi; in Europa il controllo sulle emissioni dei prodotti da costruzione viene affidato a regolamenti nazionali cogenti (Francia, Italia, Finlandia, Belgio) e ad una serie di enti certificatori dotati di protocolli d'analisi su base volontaria (Der Blaue Angel, GEV Emicode).

RUOLO ATTIVO

La caratteristica "attiva" di un materiale nel miglioramento della qualità dell'aria indoor è data dalla sua capacità di assorbire e rendere inerti le sostanze chimiche presenti nell'ambiente inibendone il successivo rilascio da parte del materiale stesso. Durante l'assorbimento i composti coinvolti nella trasformazione vengono legati indissolubilmente ad alcuni costituenti del materiale "purificante" e privati della loro capacità reattiva nei confronti dell'ambiente circostante: vengono appunto resi inerti.

L'assunzione di un ruolo attivo da parte di un materiale da costruzione nella purificazione dell'aria interna rappresenta un'importante svolta interpretativa nel mondo dell'edilizia; questo nuovo punto di vista permette infatti al materiale di essere paragonato ad un sistema impiantistico di filtraggio sgravato però dai relativi costi di gestione.