Inquinanti ambientali

Composti organici volatili

FINO AD ORA SONO STATI IDENTIFICATI PIÙ DI 900 DIFFERENTI TIPI DI VOC

La stragrande maggioranza delle sostanze che rappresentano l'inquinamento chimico di un ambiente indoor appartiene alla consistente categoria dei Composti Organici Volatili (VOC, "Volatile Organic Compounds"): molecole molto differenziate per grado di nocività ed impatto organolettico che, facilmente evaporabili dalle superfici dell'involucro edilizio o degli arredi in esso contenuti, si disperdono nell'aria a temperatura ambiente.

I VOC possono derivare da sintesi chimica antropogenica (aldeidi, ftalati, acidi, ecc.) o avere origine biogenica (soprattutto terpeni). Tali vapori chimici, sprigionati ed accumulati in ambienti indoor, possono essere tossici o irritanti. Fino ad ora sono stati identificati più di 900 differenti VOC e negli ambienti confinati domestici se ne possono rilevare da 50 a 300 circa; l'impatto ambientale degli inquinanti gassosi può manifestarsi in diverse forme e non interessare esclusivamente l'aria (si riscontra la presenza di sostanze nocive anche nell'acqua domestica e sui depositi pulviscolari di cibi, mobili e suppellettili).

La caratteristica complessità strutturale e di aggregazione dei VOC permette a tali sostanze di essere assimilate dall'organismo umano sia per assorbimento cutaneo che per ingestione o inalazione.

composti_organici_volatili

Curve di emissione dei VOC

Le emissioni di VOC di un determinato materiale o prodotto da costruzione seguono temporalmente tre distinte fasi e vengono quindi suddivise in altrettante categorie (cfr. Figura):

curve di emissione dei VOC

EMISSIONE PRIMARIA

È alta all'inizio del ciclo di vita del prodotto ma tende a diminuire nel tempo (da sei mesi per composti umidi, come vernici e adesivi, fino a qualche anno per altri prodotti). La velocità di decadimento dipende dalla volatilità del composto, dalla sua complessità strutturale e dalla sua reattività con l'ambiente.

EMISSIONE SECONDARIA

Durante l'emissione primaria molte sostanze evaporano nell'ambiente e vengono accumulate sulle sue superfici interne (pareti, soffitti, pavimenti); la diffusione nel tempo di tali composti genera una curva di rilascio crescente che accompagna l'emissione primaria per lunghissimi periodi.

EMISSIONE OSSIDATIVA E DI TRASFORMAZIONE

L'ossidazione dei prodotti applicati e/o dei composti assorbiti dalle superfici durante l'emissione primaria genera una curva di emissione che si affianca a quella secondaria già descritta; alcune muffe inoltre, assorbendo i costituenti organici di talune vernici, come sottoprodotto di digestione, possono emettere microtossine volatili che generano un'ulteriore curva di emissione

Dinamiche di diffusione

I VOC hanno due diverse modalità di diffusione all'interno degli ambienti: per capillarità attraverso i materiali e per evaporazione dalle superfici.

CAPILLARITÀ

Un elemento interno alla muratura, come ad esempio un prodotto coibente, può emettere composti che, per diffusione, raggiungono l'aria migrando attraverso il materiale stratigraficamente più superficiale o, a seconda della posa e della tecnica costruttiva, attraverso i bordi di giunzione o le fughe tra elementi.

EVAPORAZIONE

I composti presenti sulle superfici di un ambiente, sia che provengano da stratigrafie più interne o che facciano parte dell'applicazione di tinte e/o vernici, possono migrare nell'aria indoor attraverso una dinamica evaporativa. Il processo di evaporazione è esponenzialmente proporzionale alla temperatura ambientale per cui, al variare anche minimo di quest'ultima grandezza, si registra un forte aumento della concentrazione di composti all'interno di un luogo chiuso.

dinamiche di diffusione